Old New York City Project


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Governors Island

Welcome in NY

La posizione strategica di questa isola nella zona alta della baia di New York, inserita nel canale Buttermilk che separa Manhattan da Brooklyn, ha dato a Governors Island una connotazione militare sin dalla prima metà del 1600, quando a governare erano gli olandesi. Nel corso dei secoli successivi l'isola non ha mai perso questa specificità, che l'ha vista coinvolta in ogni guerra che ha interessato più o meno direttamente l'America. Dal 1812, anno del conflitto con gli inglesi in cui venne ultimata la sua costruzione più celebre, Castle Williams, si è passati alla Guerra Civile, ed a entrambi i conflitti mondiali.
Nel 1897, dodici mesi prima della costituzione della
Greater New York, il Congresso propose un piano di conversione a parco pubblico del sito, piano bocciato in virtù "dell'indispensabilità degli scopi militari" dell'isola.

L'isola ''Governors'' vista da un molo di Manhattan.

Come accadde per Ellis Island, anche questa isola vide espandere artificialmente il suo territorio, passando tra il 1901 e il 1912 da 25 a 70 ettari di terreno, grazie ai detriti ricavati dagli scavi per la metropolitana sotto la 4° avenue (oggi corrisponde alla fermata della Lexington Avenue) e da quelli dei lavori per il tunnel da Battery Park a Brooklyn.
A dare uno scossone alla notorietà dell'isola non furono però nè gli eventi militari nè la sua espansione territoriale.
Nel 1909, in occasione della
Hudson-Fulton Celebration organizzata per il trecentesimo anniversario della scoperta del fiume Hudson da parte di Henry Hudson e del centenario della navigazione a vapore dello stesso fiume grazie all'invenzione di Robert Fulton, era previsto per il 29 settembre un evento straordinario.
Se in città i primi imponenti
buildings sfidavano il cielo, i geniali fratelli Wilbur e Orville Wright erano sbarcati sulla Governors Island, con al seguito il carico dell' ultima versione della loro invenzione.
Un biplano a motore.

Wilbur Wright, che aveva compiuto il primo volo con il suo Flyer 1 il 17 dicembre del 1903 librandosi in aria sulla spiaggia di Kitty Hawk nella Carolina del Nord per dodici secondi, era pronto, dopo alcune esperienze europee, a decollare per offrire ai newyorchesi il primo volo della storia su acque americane.
Il biplano era stato preparato per l'occasione, un nuovo
Flyer la cui fusoliera era costituita da una canoa, in grado, almeno nelle intenzioni, di garantire leggerezza e galleggiabilità in caso di imprevisti.
Mr. Wright avviò l'elica, si abbottonò la giacca di tweed, abbassò leggermente il cappello, prese posto nella "canoa" e, senza esitazione, decollò.
Qualche minuto dopo il pilota portò i suoi omaggi alla Miss più famosa d'America, la
Statua della Libertà, volteggiandole intorno a un'altezza di circa 60 metri sul livello del fiume. In quel momento un transatlantico stava uscendo dal porto di New York, con i passeggeri tutti sul ponte ad ammirare l'impresa. Era il Lusitania, il cui ruolo nella storia d'America avrebbe avuto un peso pari a quello dei fratelli aviatori, anche se per motivi molto diversi.

Orville e Wilbur Wright (ritratto di spalle) fanno le ultime verifiche sull'isola all'aereo-canoa prima del decollo. Courtesy of the Library of Congress LC-USZ62-78455.

L'atterraggio a Governors Island fu perfetto come il decollo. Wright, con la sua proverbiale calma, non manifestò particolari emozioni, lasciando che le sue imprese parlassero per lui, al contrario della folla urlante che lo attendeva. In quello stesso giorno il biplano si alzò in volo altre due volte, regalando a New York City uno spettacolo indimenticabile. Le imprese aereonautiche sull'isola non erano però ancora finite. Una settimana dopo lo stesso Wright si spinse sino alla Tomba del Generale Grant nella Uptown.

29 settembre 1909. Wilbur Wright in volo attorno alla ''Libertà Che Illumina il Mondo''.

Un anno dopo il pilota Glenn Curtis, amico e rivale di Wright, si guadagnò i 10.000 dollari messi in palio dall'editore del New York World, Joseph Pulitzer, atterrando sull'isola dopo aver effettuato un volo in tre tappe dalla città di Albany, sempre nello stato di New York.
La vocazione aereonautica dell'isola proseguì per tutti gli anni del primo conflitto mondiale, quando divenne centro di addestramento per i piloti della neonata forza aerea degli Stati Uniti d'America.
Dopo la fine del conflitto, nel 1918 venne costruita la "ferrovia più corta del mondo", tre chilometri circa di strada ferrata, sulla quale una locomotiva e tre vagoni trasportavano beni e materiali dal molo ai magazzini all'interno.
Negli anni a venire a occuparsi dell'isola furono spesso le cronache sportive.
La squadra di Polo dell'isola, composta di graduati dell'esercito, riuscì a sconfiggere in parecchie occasioni avversari, sulla carta, molto più titolati come il team del 112° Artiglieria da Campo o il Monmouth Country Club del New Jersey. Ad assistere agli incontri di questo elitario sport equestre si radunavano più di mille persone.
La relativa tranquillità operativa dell'intervallo tra le due guerre consentì la realizzazione nel 1930 di una nuova grande costruzione, la
Liggett Hall, all'epoca l'edificio più lungo del mondo. Opera del trio di architetti McKim, Mead e White, noto anche come Building 400, fu la prima caserma dell'esercito in grado di ospitare un intero reggimento.

Castle Williams, iniziato nel 1807 e completato nel 1811. Cartolina del 1907.

Castle Williams

I lavori di Castle Williams iniziarono nel 1807 e vennero ultimati nel 1811. Eretto a difesa di un possibile attacco degli Inglesi, ne venne decisa la costruzione poichè l'altra struttura militare dell'isola, Fort Jay, era considerata ormai insufficiente. Il nuovo forte prese il nome del suo creatore, il colonnello Jonathan Williams, soprintendente all'Accademia di West Point e ingegnere capo dell'Esercito, nonché nipote di Benjamin Franklin. Williams fu il primo americano ad occuparsi interamente del design di una struttura militare. Realizzata in arenaria rossa ha un diametro di 61 metri per un'altezza di 12. Caratterizzata da cento feritoie per cannoni disposte su tre file, fu inaugurata come la fortezza con la maggior capacità di fuoco mai costruita. Nel corso della sua storia è stato utilizzato non solo come presidio militare ma anche come prigione e carcere militare. In quest' ultima veste durante la prima guerra mondiale una delle celle ha avuto come ospite ll soldato Walt Disney, reo di essersi allontanato senza permesso.

Colonels Row

Un viale con alberi dall'aspetto secolare, vegetazione lussureggiante, prati curatissimi. Nella zona centrale di quella che gli americani hanno definito "l'isola al centro del mondo", appena più a sud del Nolan Park, fu la sede del Colonels Row, il viale delle abitazioni dei colonnelli e delle loro famiglie. La struttura, che fiancheggia l'edificio n. 400, l'imponente Ligget Hall, è stilisticamente una reminiscenza dello stile dei campus universitari del New England. Le otto abitazioni, in maggioranza bifamiliari, sono indicate numericamente dal n. 403 al 410 e con una riproposta dello stile coloniale per quelle costruite dopo il 1900, mentre quelle erette nel secolo precedente hanno un' ispirazione romanica, in mattoni rossi. Il Colonels Row e la Ligget Hall ancora oggi segnano il confine con la parte sud dell'isola, zona di minore interesse storico e sede di strutture di servizio e magazzini, ma anche di ampi spazi verdi.

Il Club degli Ufficiali di Governors Island, un tempo caserma operativa nota come South Battery.

Ufficiali e Gentiluomini

Nel 1812, un anno dopo l'inaugurazione di Castle Williams terminarono i lavori di costruzione della South Battery, ai margini del Nolan Park, nel lato nordest dell'isola, eretta a guardia del canale Buttermilk per proteggere Manhattan da un eventuale attacco da Brooklyn da parte degli inglesi. La caserma ebbe un ruolo operativo sino al 3 febbraio del 1881, anno della riorganizzazione del complesso che divenne sede del Club degli Ufficiali. All'interno di Nolan Park si nascondono nel verde altre residenze storiche. Il villaggio vittoriano costituito quasi interamente da abitazioni in legno, fatta eccezione per alcune dimore storiche come la Admiral House del 1840, la Blockhouse del 1843 dove abitò per un breve periodo il generale e futuro presidente Ulysses Grant.
Altro esempio è la Dutch House, così denominata non perché

fosse abitata da olandesi, ma per la sua architettura con il tetto spiovente e il profilo a gradini, noto come tetto all'olandese.La residenza più antica è la Governors House del 1708. Una leggenda del luogo racconta che ai tempi della dominazione inglese il governatore britannico aveva dato ordine di costruire un tunnel sotterraneo sino al molo, per poter scappare dall'isola in caso di invasione degli americani. In realtà non è mai stata trovata traccia di questi scavi.

Una recente vista aerea della Governors Island, la meno celebre tra le isole della baia del porto di New York.

Isola con Vista

Una delle inquadrature migliori della skyline di New York City si ottiene fotografando la città proprio da Governors Island, che offre un'angolazione meno abusata di quella presa da Staten Island o dall'isola della Statua della Libertà, a loro volta perfettamente ritratte dalle rive di Governors Island. Già nei primi del '900 fotografi professionisti e produttori di cartoline ne erano a conoscenza ma non sempre rivelavano il piccolo segreto.

La skyline di New York City vista da Governors island.

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