Old New York City Project


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American Express Company Building

Downtown II > Il Primo Tratto della Broadway

Indirizzo: 65, Broadway Street
Architetto: James Lawrence Aspinwall
Data :
1917
Altezza:
83 mt.

L' American Express, uno dei giganti della finanza statunitense, fu fondata nel 1850 dalla fusione di tre società - Wells & Co., Butterfield, Wasson & Co. e Livingstone, Fargo & Co. - operanti a New York City, Buffalo ed Albany, tutte città dello stato di New York. Il loro lavoro consisteva nel trasportare velocemente e in sicurezza beni vari, valori, documenti riservati e anche colli di dimensioni eccezionali, in tempi e modi che il servizio postale ordinario non poteva offrire. L'artefice fu Henry Wells che operava nel ramo dal 1836 sul canale Erie e nel 1841 si associò con William Fargo. I due oltre all'American Express fondarono in California la Wells-Fargo le cui diligenze segnarono un'epoca. Wells restò alla guida dell'American Express per 18 anni per poi lasciare il testimone nel 1868 a William Fargo, a sua volta sostituito qualche anno dopo dal fratello James Fargo. Alla fine del diciannovesimo secolo

il miglior business della compagnia era iltrasporto di valuta. Come raccontato in decine di film western e polizieschi trasportare denaro in giro per tutta l'America non era esente da rischi e nel 1882 la compagnia iniziò la sua trasformazione da azienda di trasporto a compagnia finanziaria con il brevetto di un sistema di trasferimento di denaro a mezzo bonifico (money order) in grado di competere con quello postale creato nel 1864. Dietro questa evoluzione c'era Marcellus Fleming Berry, un geniale dipendente dell'American Express che pochi anni dopo avrebbe rivoluzionato il sistema mondiale della circolazione di valuta. Era il 1888 e il presidente James Fargo aveva istituito una sezione internazionale dell'azienda per soddisfare la crescente richiesta di trasporto beni dall'America all'Europa. Dopo tre anni gli affari andavano bene ma c'era un problema che Fargo voleva

assolutamente risolvere. Una mattina di primavera del 1891 il presidente convocò Berry nel suo ufficio. "C'è bisogno - disse il presidente - di uno strumento finanziario che rappresenti nel mondo il dollaro americano e la sua solidità, che sia però facilmente convertibile in valuta straniera in qualsiasi parte del mondo". Berry ascoltò con attenzione la domanda e nel giro di pochi giorni si presentò con un modello di Travel's Cheque in mano. Fu un successo fenomenale. I Travel's Cheque divennero nel giro di pochi mesi il sistema di cambio più usato nel mondo. Nel 1895 l'azienda aprì un ufficio a Parigi offrendo non solo servizi commerciali ma anche servizi per i viaggiatori, sempre più richiesti dagli americani in giro per l'Europa. Il regno del binomio Wells-Fargo durò fino al 1914 e il nuovo presidente George Chadbourne Taylor, aggressivo e tenace, volle dare un segnale di sviluppo e innovazione che andava oltre le novità finanziarie. Era il momento di dare una unica e nuova sede a quella compagnia che dal 1854 ad allora aveva occupato varie strutture nella lower Broadway quali il 55-61 sulla Hudson Street, il 4-8 sulla Hubert Street e il vecchio edificio di cinque piani al n. 65 della Broadway Street, sito prescelto per il nuovo progetto.

Il vecchio magazzino delll'American Express al n. 65 della Broadway lascerà il posto all'attuale edificio.

Cartolina pubblicitaria del 1895. Il bulldog è garanzia di vigilanza e sicurezza nel trasporto.

L'ingresso al n. 65 della Broadway in una foto scattata nel 1917 pochi mesi dopo l'inaugurazione del palazzo.

La particolare prospettiva evidenzia la forma allungata dell'edificio progettato da James Aspinwall.

Nel marzo del 1914 lo studio Renwick, Aspinwall & Tucker fu incaricato di progettare un palazzo di 32 piani che potesse ospitare tutte le attività fino ad allora esercitate in quattro differenti costruzioni. Il progetto però fu presto abbandonato, anche a causa della Grande Guerra scoppiata in Europa.
Ma era solo questione di tempo. Il building fu riproposto due anni dopo, nella forma ridimensionata a 21 piani più il basamento invece dei 32 originali.
Fu sempre lo studio
Renwick, Aspinwall e Tucker a portare avanti il progetto dell'edificio attuale le cui facciate neoclassiche, una sulla Broadway e l'altra su Trinity Place, si sviluppano su base tripartita come molti altri buldings del periodo. La pianta del palazzo a forma di H garantiva la migliore illuminazione possibile a tutti gli uffici, tecnica già adottata dal 1880 fino alle soglie del 1920.

Il caratteristico colonnato che unisce le due ali dell'edificiio (lato Broadway Street).

L'entrata sulla Broadway presenta un colonnato in stile corinzio che orna le grandi vetrate e un altro colonnato caratterizza i passaggi sopraelevati in cima all'edificio che uniscono le due ali del palazzo.
L'arco dei ponti è ornato da una grande aquila, simbolo della compagnia, uno dei pochi elementi che ravviva la struttura. I tre architetti
William Renwick, James Aspinwall e Henry Tucker si erano associati nel 1905 per raccogliere l'eredità artistica di James Renwick, scomparso nel 1895.
Tra i tre fu Aspinwall a seguire più da vicino la costruzione dell'American Express Company Building. Se consideriamo il limite posto dalla necessità di inserimento dell'edificio tra l'Adams Express Building al n. 61 e l'Empire Building al n. 71 il lavoro di Aspinwall ha centrato l'obiettivo dell'integrazione estetica, un tassello decisivo per la creazione del canyon di grattacieli della Broadway senza rinunciare a una caratterizzazione estetica sobria ma imponente. L'edificio è stato il quartier generale dell'American Express sino alla metà degli Anni '70 e lì, in quelle stanze, sono nati grandi progetti come la nascita della divisione trasporto aereo nel 1946 e soprattutto il lancio della prima carta di credito della Compagnia nel 1958. Nel 1975 la American Express trasferì il proprio quartier generale nel nuovo edificio a Water Street, mantenendo però gli uffici del settore turistico al n. 65 della Broadway.

Oggi il nome ufficiale del palazzo è Standard & Poor Building, derivato dalla azienda attualmente proprietaria.

La storia recente dell'edificio ha visto la proprietà passare per varie compagnie tra cui la ABS e la J.J. Kenny & Co., una sussidiaria dell'impero editoriale McGraw-Hill.
Oggi il palazzo ha il nome ufficiale di Standard & Poor Building, da non confondere con quello al n. 25 della Broadway, anch'esso parte del patrimonio della nota agenzia di rating, anche se nella memoria dei newyorchesi il vecchio grattacielo a forma di H rimarrgà sempre legato alla storia dell'American Express.


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